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Ludec Cup. Angioi, Campominosi e Pintonello: “Una grande occasione di crescita per tutti”
Si è chiusa a Porcari (Lucca) l’edizione 2025 della Ludec Cup, il torneo che ha concluso l’attività triennale delle Academy mandando in campo i migliori 96 prospetti visionati nel corso degli anni.
Un appuntamento di grande prestigio e valenza tecnica, che anche nel 2025 si è legato all’evento ideato per ricordare con emozione la memoria di Luca Del Carlo, giovane talento toscano prematuramente scomparso. A imporsi è stata la squadra Box Out, che ha battuto Zone Press (99-97) al termine di una finale bellissima e risolta dopo un overtime: terzo posto per Assist, che ha avuto la meglio su Rebound (86-78).
La Sardegna era rappresentata da due ragazzi della Dinamo Sassari convocati dal Settore Squadre Nazionali a partecipare al prestigioso torneo: Filippo Campominosi e Matteo Libero Angioi, classe 2011. Ha fatto parte della comitiva anche il Responsabile tecnico territoriale maschile del Comitato regionale FIP Sardegna Nicola Pintonello.
L’obbiettivo della manifestazione non era certamente quello del risultato finale, ma lo scopo lo spiega direttamente Luigi Datome Coordinatore delle attività del Settore Squadre Nazionali maschili:
“La Ludec rappresenta il culmine del progetto triennale Academy. A Porcari abbiamo convocato i migliori 96 giocatori da tutta Italia. E’ stato un lavoro di insieme che ha coinvolto diverse componenti: gli allenatori sono coordinati da Alessandro Nocera, i preparatori sono supervisionati da Matteo Panichi, i mini-arbitri sono seguiti da Maurizio Biggi. Ringrazio i Comitati Regionali, fondamentali perche grazie agli allenamenti sul territorio in questi due anni ci hanno aiutato ad avere qui i migliori prospetti. Siamo felici perché i ragazzi ci hanno fatto vedere grandi cose. Si tratta della loro prima competizione con la maglia Italia. In loro ho visto la gioia ma anche l’emozione che questa maglia riesce a dare. Sono stati ragazzi splendidi, si sono integrati subito tra di loro cercando di assorbire le linee guida degli allenatori in poco tempo: è veramente un bell’esempio e una splendida fotografia di quest’annata che abbiamo messo insieme e che ci dà grandi speranze”.
Ragazzi e tecnici isolani che, con la Ludec hanno arricchito il proprio bagaglio d’esperienza come testimoniano le loro dichiarazioni al termine della manifestazione assieme a quella di Nicola Pintonello:
Filippo Campominosi – Dinamo Sassari
“Mi porto a casa una grandissima esperienza molto importante per la mia crescita. In questi giorni trascorsi in Toscana ho avuto modo di conoscere tanti ragazzi, con i quali ho stretto amicizia, ma anche tanti modi di giocare. Quello che ho “scoperto” incontrando i migliori 96 ragazzi 2011 provenienti da tutta Italia? Beh sicuramente il modo di giocare: più veloce e fisico e forse anche per questo si sono commessi molti errori e pochi assist. In aggiunta ho notato più libertà negli schemi e più aggressività a tutto campo. E’ stato tutto davvero bello e positivo”.
Matteo Libero Angioi – Dinamo Sassari
“Mi ha fatto molto piacere partecipare a questo torneo e condividere questa esperienza assieme ad altri miei coetanei. Un modo, importante per conoscere meglio la pallacanestro, in diversi aspetti che in qualche modo mi hanno fatto migliorare, soprattutto nel confrontarmi con la qualità e la fisicità dei giocatori avversari. Giocare a questi livelli è molto impegnativo perché essendo tutti alti e grossi è difficile riuscire a fare bene e bisogna impegnarsi tanto per riuscire a dare il meglio. Alla fine comunque sento di essere migliorato in diversi aspetti, ma anche a livello sociale dove ho avuto l’opportunità di conoscere altri giocatori di tutto il resto dell’Italia, allacciando con molti di loro rapporti di vera amicizia”.
Nicola Pintonello – RTT maschile FIP Sardegna
“Penso che questo torneo sia stato un momento di confronto importantissimo per i nostri ragazzi, che hanno avuto modo di stare al fianco delle migliori realtà della penisola. Un modo per riflettere a livello individuale su ciò che ogni atleta deve fare per potersi migliorare. Per me personalmente è un orgoglio sempre grande indossare la maglia azzurra e avere la possibilità di confrontarmi con quanto di meglio offre la nostra nazione a livello giovanile. Faccio tesoro di questa splendida esperienza affinché anche il nostro movimento regionale giovanile ne possa trarre beneficio. Ovviamente, ringrazio il nostro Comitato regionale, il presidente della Fip Sardegna Salvatore Serra, il responsabile regionale del CNA Sardegna Alessandro Muscas e il Settore Squadre Nazionali per la fiducia che hanno riposto in me” .



